IL CONTRASTO NELLA RISONANZA MAGNETICA

Il Gadolinio (Gd) è un metallo utilizzato come mezzo di contrasto nel test della Risonanza Magnetica Nucleare. La tossicità del Gd è ampiamente documentata ed interessa i principali organi del nostro corpo. A scopo preventivo la infusione contiene Gd chelato per creare un composto atossico. Tutte le case farmaceutiche affermano che il Gadolinio viene eliminato per via urinaria nell’arco delle 24-48 ore successive al test. In realtà il composto chelato, una volta iniettato in circolo subisce un processo di transmetallazione, per cui altri minerali, come il ferro, lo zinco, il rame e il calcio, si combinano con il complesso chelato, sostituendosi al Gd, che viene liberato e va ad interferire con il metabolismo cellulare.
Abbiamo raccolto una prima documentazione che comprende 22 pazienti che sono stati sottoposti a Risonanza Magnetica con contrasto, in cui il test per i metalli tossici nelle urine mediante  farmaco chelante (EDTA e DMPS) ha dimostrato la permanenza del Gd per molto tempo, in un caso fino a 10 anni! ed a livelli chiaramente tossici, in un caso fino a: 25,00mcg(<0,02mcg/dl). Occorre ricordare che il Gd libero ha un forte tropismo per i tessuti infiammati, dove tende a depositarsi, costituendo pertanto concausa di un possibile peggioramento della patologia indagata. Queste evidenze suggeriscono l’acquisizione da parte dei Servizi Medici di adeguate competenze nel settore della terapia chelante, per poter offrire protocolli personalizzati di detossificazione. I Servizi Medici che più frequentemente richiedono il test di Risonanza Magnetica sono: Neurologia, Neurochirurgia, Cardiologia, Chirurgia Vascolare, Oncologia. Al Paziente, a cui viene proposto il test con mezzo di contrasto, suggeriamo di ricevere il parere e l’assistenza di un medico esperto di terapia chelante per la formulazione di un protocollo personalizzato, da iniziare, quando possibile, in anticipo rispetto al test di Risonanza Magnetica.

Per ulteriori informazioni: orientamento@francoverzella.it

 

 

 

ASSISTENZA MEDICA A DISTANZA

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L’assistenza medica in questi ultimi anni ha subito un profondo e continuo cambiamento, come la maggior parte  delle nostre consuetudini quotidiane, delle nostre attese, dei programmi familiari, dei modi di apprendere, della relazione con il tempo libero. Quando il problema di salute interessa noi od un nostro familiare il primo pensiero è di selezionare un medico che abbia la migliore competenza specifica nel settore che comprende il nostro disturbo, qual’é il suo curriculum, cosa si dice di lui, dove opera e quale è il suo onorario per un consulto. Se  il nostro disturbo richiede un intervento chirurgico, l’assistenza prevista è quasi esclusivamente affidata alla equipe medica che svolge l’intervento. Nel caso, invece, di  un disturbo  di competenza non chirurgica, in  modo particolare se si tratta di una condizione multifattoriale e multi sistemica, come tipicamente risultano la malattie cronico degenerative, e richiede pertanto una assistenza prolungata, le modalità della assistenza aprono una serie numerosa di quesiti, che comprendono: i costi, la disponibilità alle verifiche da parte del medico, come anche da parte del paziente, gli esami di laboratorio e le indagini strumentali, la integrazione del regime terapeutico all’interno della quotidianità del paziente, con riflessi familiari, sul lavoro ed il tempo libero, l’acquisizione da parte del paziente di una informazione adeguata e la sua compliance nei confronti del trattamento. Occorre riflettere che la MALATTIA, nella sua essenza, è una SOTTRAZIONE di SALUTE, che ha iniziato a svilupparsi il più delle volte mesi od anni prima, per cui il primo obiettivo della indagine è  dedicato a valutare la qualità della salute manifestata negli anni precedenti dalla persona che presenta quella determinata malattia. La storia della sua prima infanzia entro il settimo, ottavo anno, l’attuale ambiente familiare, il lavoro, le abitudini, l’attitudine nei confronti delle avversità, la capacità di formulare e sviluppare progetti, l’esperienza della attività sportiva, il regime alimentare, eventuali dipendenze, le prospettive del proprio lavoro, la condizione economica…convergono e caratterizzano la condizione attuale e vanno comprese e attentamente valutate dal medico, per la loro incidenza sullo stato di salute attuale e sulle prospettive di successo  della assistenza. Le conoscenze scientifiche per diventare esperienza clinica e capacità di cura dipendono da due condizioni indispensabili: a) la ricerca che il medico ha saputo svolgere per potenziare la propria salute nel corso degli anni; b) la empatia nei confronti del paziente, la cui condizione organica e comportamentale viene “percepita” soggettivamente dal medico. In altre parole medico e paziente devono diventare partner di uno stesso progetto, dedicato al recupero della salute e del benessere. Il cambiamento  delle condizioni organiche  che il programma terapeutico produce comprende, soprattutto quando la patologia è di vecchia data, fasi alterne, di miglioramento, stasi e regressione, che possono riconoscere concause organiche o comportamentali, quali alimentazione, stress emotivo, compliance. L’esperienza nel settore dell’autismo si dimostra una straordinaria “palestra” per la complessità dei quadri sindromici, multifattoriali e multi sistemici, sempre fortemente individualizzati, la ipersensibilità nei confronti dei rimedi terapeutici,  che impongono a volte gradualità  che possono apparire maniacali, il rapporto con la famiglia, che va aiutata a completare una curva di apprendimento davvero impegnativa per i primi sei mesi e ad assumere nuove abitudini  a cominciare dalla alimentazione. I costi della assistenza in caso di malattie cronico degenerative sono nella maggior parte dei casi davvero pesanti e per troppe persone  affrontabili solo in parte o non affrontabili: farmaci, alimenti, integratori, omeopatici, fitoterapici, accertamenti diagnostici riconosciuti dal SSN e non riconosciuti, quali ad esempio il test dei metalli tossici ed il test genomico. L’assistenza a distanza oggi si avvale dei servizi della rete ed in particolare di skype, per cui consente nella grande maggioranza dei casi di impostare un protocollo di assistenza efficace e conveniente, purché il medico sia in grado di offrire un follow-up aderente alle esigenze del singolo paziente. La possibilità di completare le indagini diagnostiche e gli esami di laboratorio nella propria città e di poter ricevere una valutazione integrata in tempi immediati costituiscono una opportunità apprezzata e comportano una sensibile abbattimento dei costi. Il percorso inizia con l’analisi  del QUESTIONARIO BIO-COMPORTAMENTALE, che consente la prescrizione degli esami di laboratorio di base ed, eventualmente, un test genomico se compaiono condizioni a rischio od il test per i metalli tossici. Grazie a Skype l’incontro  e la trasmissione delle informazioni avviene con piena soddisfazione da entrambe le parti, paziente e medico, al di fuori di percorsi burocratici, che comportano dispendio di tempo, denaro e stress. Abbiamo per questo allestito il sito: http://www.francoverzella.it,  in cui la sezione”orientamento alla salute” comprende una galleria di questionari, che offrono al paziente l’opportunità di una interpretazione olistica della propria condizione e suggeriscono una riflessione sul numero e la sensibilità dei parametri della vita quotidiana, che modulano il nostro stato di salute.

Chi è interessato ad un approfondimento per la salute propria o di un famigliare oppure desidera svolgere uno degli esami  descritti, può collegarsi tramite il seguente indirizzo: orientamento@francoverzella.it

METALLI TOSSICI E TERAPIA CHELANTE

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Da una trentina di anni la ricerca scientifica riporta costantemente segnali di tossicità ambientale che interessano e minacciano la vita sul Pianeta, quali la diminuzione nel numero e nella varietà delle specie vegetali ed animali e la diffusione di malattie cronico  degenerative nella società globalizzata.Il livello di tossicità che caratterizza ogni aspetto della nostra vita quotidiana supera sistematicamente i limiti analitici delle più sofisticate tecnologie a nostra disposizione per

quattro ragioni elementari:
1)      Il numero astronomico di sostanze inquinanti prodotte dall’ uomo ed immesse nell’ ambiente.
2)      La mancata certificazione dei nuovi prodotti chimici relativamente ai rischi connessi alla loro distribuzione.
3) La incapacità di valutare il potere detossicante del singolo individuo, nei confronti di specifiche tossine.
4)  La impossibilità di valutare nel tempo la sommatoria biologica dell’azione esercitata dalle diverse sostanze tossiche nel singolo individuo.
La banca dati del Chemical Abstract Service (CAS REGISTRY) contiene a partire dal 1957  il nome commerciale di oltre 71 Milioni di  nuove sostanze, organiche ed inorganiche, prodotte dall’industria. Il CAS Registry è aggiornato quotidianamente e ogni giorno sono aggiunte, in media, 12.000 nuove sostanze!
L’inquinamento, ambientale, alimentare e da farmaci, che caratterizza la attuale Società Globalizzata é in larga parte caratterizzato dalla presenza di Metalli Tossici (MT).
I MT penetrano in maniera insidiosa nel nostro organismo attraverso amalgame dentali al mercurio, vaccini contenenti mercurio e alluminio, protesi ed impianti endo-ossei, farmaci, prodotti cosmetici, alimenti, bevande, aria atmosferica, materiali di contatto, ambienti di lavoro, abiti e trasporti.Nel cervello, fegato, rene, sistema immunitario, ossa, polmoni, i MT creano reazioni localizzate di tipo infiammatorio e reazioni generalizzate, con genesi tossica e/o immunitaria, che ci predispongono ad una lunga serie di disturbi e di malattie: stress ossidativo, insulino-resistenza, ipertensione, aritmie ventricolari, bronchiti e polmoniti, asma, calcolosi, nefropatie, anemia, diarrea, affezioni infiammatorie croniche dell’intestino, ulcera duodenale, epatite, sensibilità chimica multipla, sindrome della fatica cronica, cefalea, disturbi dell’umore e del comportamento, psicosi, autismo e disturbi dello sviluppo, dipendenze, sclerosi a placche, parestesie, paralisi, deficit motori, Alzheimer, Sclerosi Laterale Amiotrofica, Parkinson, ototossicità, rinite cronica, dermatite da contatto, cancro.Gli ambienti di lavoro in cui possono verificarsi le intossicazioni da metalli sono numerosissimi e comprendono: odontotecnica, odontoiatria, oreficeria-gioielleria, ceramica, vetreria, carrozzerie (auto, treni, aerei), reattori nucleari, rottamazione, edilizia, concerie, industria dei cappelli, industria del legno, vernici, tipografia, fotografia, litografie, radiologia, prodotti farmaceutici, erbicidi, batterie, accumulatori nastri magnetici, estrazione e trattamento dei minerali, leghe metalliche, industria elettrica, elettronica, impianti di soda caustica, plastica, munizioni, forze armate, pompieri, industria petrolifera. Per queste ragioni l’accertamento della eventuale intossicazione cronica da metalli deve rappresentare una delle prime attenzioni preventive, in fase di pre-concepimento, di attività lavorativa a rischio (prevenzione primaria); sistematicamente, quando la diagnosi è incerta ed in caso di una malattia cronica degenerativa (prevenzione secondaria e terziaria).Una larga percentuale della popolazione adulta presenta in media 3-5 amalgame al mercurio, che rappresenta oggi la prima causa di tossicità da mercurio. A fronte di una incomprensibile indifferenza da parte della autorità sanitaria e della comunità medica, la rimozione sistematica delle amalgame con tecnica protetta e la successiva detossificazione rappresentano oggi indicazioni preventive assolute.Il metodo più obiettivo e scientificamente valido per la determinazione della tossicità da metalli è rappresentato dal test di chelazione, che consiste nel confronto tra i valori di metalli tossici presente nelle urine prima e dopo la somministrazione di un agente chelante. La chelazione è un meccanismo chimico utilizzato nel mondo vegetale e animale attraverso il quale una molecola biologica incorpora all’interno della propria struttura un minerale, usualmente uno ione metallico. Una volta chelato, il minerale perde le sue proprietà fisiologiche o tossiche, in quanto viene sequestrato all’interno della struttura dell’agente chelante e con esso viene eliminato.La detossificazione da metalli oggi si avvale di farmaci (EDTA, DMPS, DMSA) e nutrienti (Glutatione, NAC, Acido Alfa-Lipoico, Clorella, Coriandolo), Zeolite e fa riferimento ad una esperienza svolta in campo internazionale da oltre 30 anni.Il trattamento di detossificazione va personalizzato in rapporto alle esigenze individuali, attraverso una visita medica, l’analisi del Questionario e dei risultati delle analisi di laboratorio, che comprendono il test da carico con farmaco chelante( DMPS, DMSA, EDTA) e raccolta delle urine.Prima di iniziare il trattamento chelante è fondamentale osservare alcune attenzioni:

  • Ridurre la esposizione ai metalli tossici: rimozione delle amalgame dentali contenenti mercurio e argento, evitare il consumo di pesce di grandi dimensioni, dei crostacei e dei molluschi, bere acqua purificata, consumare alimenti biologici, escludere vaccini contenenti thimerosal e alluminio.
  • Formulare un programma alimentare personalizzato e integrato con nutrienti ed antiossidanti.
  • Ottimizzare la funzione intestinale, eliminando disbiosi da candida, batteri patogeni, parassiti, reintroducendo pre- e pro-biotici, rinforzando l’attività digestiva con enzimi vegetali, nutrendo la mucosa intestinale con vitamina A, glutammina, antiossidanti: vitamina C, vitamina E e glutatione.
  • Controllo dei parametri laboratoristici per accertare lo stato di salute, con particolare riguardo alla funzione epatica, renale ed ai minerali.
  • Il trattamento di detossificazione, che si protrae in genere per diversi mesi, viene monitorato con regolari controlli mensili e ogni 6 mesi prevede un secondo test dei metalli con prova da carico. I Protocolli di Terapia Chelante sono stati messi a punto attraverso una esperienza intensa di oltre trenta anni in campo internazionale e possono essere applicati in una vasta percentuale della popolazione, a partire dai primissimi anni di vita.

 

 

AUTISMO: LEZIONE QUARTA

Il nostro organismo è una realtà molto complessa e intimamente coordinata da sistemi funzionali e molecolari, come quello immunitario, endocrino, nervoso, per cui  in salute, come in malattia….l’orchestra è sempre accesa! La impostazione specialistica che caratterizza il servizio medico è dedicato primariamente alla diagnosi e terapia d’organo e di tessuto, per cui è in difficoltà quando si trova a trattare condizioni multifattoriali e multisistemiche, come nel caso del’Autismo, dove la competenza neuropsichiatrica copre gli aspetti riabilitativi, ma certamente non le cause, che sono tipicamente di natura biologica e metabolica. La fragilità immunitaria e  detossificante e la insufficienza enzimatica dell’intestino di questi bambini richiedono trattamenti prolungati e indaginosi, che sono in continuo aggiornamento ed un esercizio di pazienza davvero insolita da parte delle madri. Riporto la sintesi di un blog, in cui questi aspetti appaiono con grande chiarezza. Questa Quarta Lezione porta tre indicazioni: 1) ascoltare la madre; 2) assistenza permanente; 3) flessibilità terapeutica dedicata ad ottenere la migliore compliance emotiva ed organica.
AMMENDA: Chiedo scusa per aver pubblicato un frammento di blog, al termine del quale comparivano i nomi delle persone. E’ stato un errore tecnico. Chi mi conosce non avrà difficoltà a credermi.

 
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AUTISMO: LEZIONE TERZA

Lo studio e l’assistenza al bambino con problemi di sviluppo, autismo, ADHD, ritardo mentale, Asperger,  Down, hanno cambiato profondamente il nostro approccio nei confronti del Paziente.Riassumo quelle che mi paiono le principali indicazioni e di seguito la lettera di una Mamma molto attenta e collaborativa, che esprime le caratteristiche di questa esperienza.
-Inquadramento  della condizione di salute all’ interno del contesto famigliare, per ragioni di carattere biologico di consanguineità e per ottimizzare la strategia dedicata ad ottimizzare la compliance e la collaborazione, che sono fattori strategici per il successo del trattamento.

 -Approccio multifattoriale e multi sistemico: sempre.  Sia in rapporto alla complessità biologica, energetica e comportamentale dei fattori predisponenti e di quelli scatenanti, sia perché occorre valutare la capacità di recupero metabolico e mentale, per potenziare quanto più possibile i processi di autoriparazione. Questo tipo di approccio richiede una disponibilità  vera alla Multidisciplinarietà, che nel nostro Paese è molto nominata, ma assai poco praticata.
-Disponibilità di un armamentarium vasto e continuamente aggiornato, in rapporto agli sviluppi della ricerca, che comprenda soprattutto alimenti, integratori, fitofarmaci, omeopatici e farmaci di sintesi solo quando sono indispensabili.
-Continuità della assistenza,  che rappresenta  una difficoltà per una larga percentuale dei medici, dedicati alla specialistica farmacodipendente. L’obiettivo non è la prescrizione, ma il successo del progetto di guarigione o del recupero funzionale.
-Ogni Paziente è un “laboratorio” specifico, che richiede una attitudine sperimentale da parte del medico, sia in fase di accertamento diagnostico, sia nel formulare la terapia, che sarà modulata in relazione alle risposte del Paziente, sia organiche che soggettive.
-Non c’è alcuna possibilità di migliorare la condizione di salute,  che si tratti di un atleta o di un Paziente, se non si parte dalla ottimizzazione della funzione intestinale e dalla alimentazione.
-La esclusione del glutine, del latte di origine animale, della soia, dello zucchero, degli insaccati, degli alimenti in contenitori metallici, dei pesci di grossa taglia, come il tonno ed il pesce spada viene quotidianamente confermata anche per l’adulto, in buona salute o con sintomi.
-La ricerca dei metalli tossici è una indicazione elementare e prioritaria di medicina preventiva, in rapporto alla diffusione in ambiente, negli alimenti, nell’acqua e a causa delle amalgame al Mercurio. Occorre ricordare che il Gadolinio è il mezzo di contrasto utilizzato per la Risonanza Magnetica e, contrariamente a quanto viene sostenuto dalle indicazioni fornite dalle case farmaceutiche, si accumula negli organi, dove permane per anni; purtroppo questa indicazione viene sistematicamente ignorata, quando sarebbe sufficiente  praticare subito dopo la risonanza magnetica un trattamento chelante. I pazienti con sclerosi multipla sono sottoposti con frequenza alla risonanza magnetica con contrasto e l’accumulo di un metallo tossico come il Gadolinio non è certamente senza conseguenze.
La Lettera

Buonasera Dottore,

In allegato troverà la tabella di aggiornamento mensile di Dicembre, di Francesco a (4 anni, appena compiuti). Ecco un riassunto dei punti più importanti rispetto al mese precedente:

 1. Il 12 dicembre Franci ha preso un brutto virus intestinale (come le ho riferito al telefono) che ha scatenato 2 episodi di vomito abbondante (uno di notte), nessuna diarrea, 1 episodio di febbre alta, nausea per diversi giorni, inappetenza e debolezza. La buona notizia è che evidentemente le difese di Francesco si sono incrementate da quando fa il trattamento (Maggio 2013) perchè l’anno prima aveva preso un virus simile, ed è stato davvero male per circa due settimane, con delle diarree infinite, e vomiti numerosi. Questa volta: 2 vomiti, nessuna diarrea (feci formate, tutti i giorni) e 1 episodio di febbre alta che sembra aver “ucciso” il virus in una botta. L’altra buona notizia: non abbiamo usato la tachipirina ! Sono stata tutta la notte a controllarlo e abbassare la febbre con dei panni freddi, perchè volevo evitare il paracetamolo, mentre la situazione non mi pareva rischiosa;quando è arrivata a 39 stavo per dare la tachipirina, ma poi è scesa da sola ! Siamo molto contenti di vedere come Francesco stia reagendo ai pochi malanni successi finora. Gli abbiamo dato “Aconitum” in fiale, durante 4 giorni, due volte al giorno, come prescritto al telefono. Direi che ha funzionato alla grande.

 2. Crescita:
Il peso è sceso da 17 kg a 16.5 kg, perchè per una settimana ha mangiato pochissimo; ha rifiutato dei pasti interi per almeno 2 giorni, voleva solo il latte caldo. Ma il suo appetito ora è tornato come prima e mangia normalmente. Si lamenta ogni tanto che la pancia gli fa male.. sarà che il virus ha lasciato qualche dolorino? Invece l’altezza è aumentata di un centimetro (a 108 cm).
3. Intestino:
Regolare (scarica tutti i giorni). Solo in 2 occasioni non ha scaricato, cioè i giorni dopo ogni vomito. Ora è regolare di nuovo, ma un pò tendente alla stitichezza perchè le feci sono dure. Prima di Capodanno c’è stata una deposizione in cui le feci erano tempestate di puntini bianchi, poi basta.
4. DMG:
Come da Lei suggerito, abbiamo abbassato la dose da 500 mg a 300 mg giornalieri, e funziona benone. Nessuna scialorrea, nessuna iperattività. Il linguaggio è rimasto invariato. Pronuncia meglio (per esempio adesso dice “acqua” e non “apa”).
Prende il DMG liquido della Kirkman, in questo modo: 6 ml pranzo (150 mg) + 6 ml cena (150 mg) = 12 ml al giorno (300 mg).
5. Linguaggio:

Non contiamo più i vocaboli singoli, sono oltre 700… e continua a costruire nuove frasi. Ecco alcuni esempi:”Apri la porta”;”Ho fatto pipì”; “Che belli i pesci”; “Chiudi, Papà”; “Ti fa male pancino”; “Buonanotte, Papà”;”Mutande domani””Che bella la doccia”; “Vuoi andare a Gardaland”; “Accendi la luce”; “Vuoi vedere tivù”; “Sei stanco”

Spesso parla in seconda persona perchè ripete noi: “ti fa male pancino” (invece di “mi fa”) oppure “vuoi acqua?” (invece di “voglio”).
6. Lingua inglese:
Continua a essere molto interessato e ha già imparato l’intero alfabeto (lo canta pure), i numeri, i colori e le canzoncine. Ogni tanto “ripassa” con me quello che ha imparato, allora dice: “Verde in inglese si dice green”; “Mela in inglese si dice apple”; “327 in inglese si dice three-hundred-twenty-seven” e l’altro giorno ha ragionato un momento, mi ha guardata e mi ha detto: “Mamma in inglese si dice… Carol !” (così mi chiama mio marito). Ottima logica, no?!
7. Disturbo Sensoriale:
Vorrei darle un quadro riguardo all’aspetto sensoriale.
TATTO:
Ho notato che è molto sensibile sul palmo delle mani, perchè ha difficoltà a toccare qualcosa con tutta la mano aperta – piuttosto prende l’oggetto con le punte delle dita.. come se l’oggetto scottasse. Questo succede con il suo bicchiere d’acqua, che non vuole prendere lui direttamente, ma sempre tramite la mia mano, e la stessa cosa con il biberon, si rifiuta di toccarlo lui, solo tramite le mie mani (e non scotta mica). Invece questa cosa non la fa quando tocca la pelle umana, spesso ama incrociare le sue dita con le mie, si fa fare i grattini sul palmo, non ha paura del contatto fisico (come aveva a 15 mesi) – ma con gli oggetti cambia il discorso, diventa molto inflessibile. Per i materiali, dipende:  la sabbia e la farina di riso le tocca volentieri, perchè sono associate al gioco (col papà o con la zia), ma il cotone e la colla con la psicomotricista gli danno fastidio. L’acqua ben calda lo innervosisce, mentre quella fredda non gli dispiace, anzi lo fa ridere. La sensibilità in bocca invece è migliorata da quando abbiamo abbassato la dose del DMG.
OLFATTO:
Molto acuto. Se il cibo odora diversamente, anche un odore buono ma forte (tipo i mandarini) gli viene il conato.

Se metto una crema sul viso che non è la solita, mi odora in continuazione, e se ne va disgustato.
VISTA:
Ha sempre cercato stimolazioni visive. Quando era più piccolo, rimaneva le ore a guardare la luce della finestra, le foglie dell’albero, e ovviamente la TV rappresentava una fonte fantastica di stimolazione (con stereotipia mani). Ora si sorprende di meno con le cose.. ma ogni tanto cerca le sue stimolazioni, giocando magari col raggio di sole che batte sul parquet, oppure spegnendo tutte le luci del salone per vedere la tivù al buio. Non ha paura del buio. Spesso guarda di lato, come se pensasse. Altre volte gira proprio la testa per guardare una cosa mentre ne fa un’altra (in modo ripetitivo) guardando sempre dietro di lui, verso sinistra.
UDITO:
I rumori forti non lo disturbano particolarmente. I rumori lo distraggono se ci sono due fonti contemporanee di rumore: per esempio musica in sottofondo + una persona che gli fa una domanda, allora lui non riesce a rispondere, finchè non spegni la musica.

Ama la musica e lo tranquillizza. La ascolta attentamente. La “manifesta” col corpo, ovvero per ognuna delle sue canzoni preferite, lui fa del movimenti col corpo per rappresentarla (divertente da vedere!). Quando siamo stati a Bologna da Lei, ci disse che la musica sarebbe stata terapeutica per lui. Adora il vecchio rock, il blues, ma anche la musicale tipo tribale, o il gospel, ascolta un pò di tutto. Anche noi siamo così.
GUSTO:
Questo è più problematico dei sensi. E’ sensibilissimo ai sapori, come se fosse troppo per lui, e non ne vuole sapere di provare cose nuove. Non avendo il riflesso di masticazione, e avendo sofferto di reflusso gastroesofageo per un anno (i vaccini?) lui ha paura del cibo. Qui la nostra sfida più grande.
8. Comportamento:
E’ migliorato moltissimo, collabora di più, esce di casa senza problemi, rientra a casa senza problemi, niente più ossessioni con l’ascensore, al supermercato si comporta benissimo (sempre con un giochino per intrattenerlo, è chiaro), al centro commerciale pieno di gente non si stressa (si stressa il marito).
Siamo stati al negozio di scarpe per le sue scarpe nuove, e miracolosamente, si è fatto provare le scarpe dalla commessa (6 mesi fa un dramma) e la guardava anche negli occhi e le diceva di che colore era quel modello di scarpa. La commessa che si ricordava il melodramma, non ci poteva credere, mi ha detto che i progressi sono più che evidenti. Lui dopo ogni scarpa che accettava di provarsi, si applaudiva da solo, dicendo “Davo!” (Bravo).
9. Inflessibilità:
Rifiuta il cibo solido. Il cibo frullato deve avere una consistenza omogenea, sennò ha i conati. Rifiuta di prendere in mano il bicchiere o il cucchiaio. Vuole essere imboccato, e soltanto da me. Vuole il latte nel biberon, e dato soltanto da me. Vuole solo il pannolino (“mutande domani”) e se insistiamo, piange e si dispera.
Scusi se ho scritto tanto… ma desidero informarla di tutto ciò che mi sembra importante per il trattamento. Sulla tabella allegata elenco gli integratori in corso (tranne Aconitum, che è stato fuori programma).
Grazie mille, rimaniamo in attesa della sua gentile risposta.

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IL DONO

E’ la percezione della nostra sola ed unica vita e della assoluta irreversibilità del suo procedere, che cancella in noi ogni possibile attesa. E’ come trovarsi per la prima volta esposti su di un abisso temporale, spalancato sul futuro. Un’emozione totalizzante, liberatoria. La preoccupazione morale si allenta e lascia spazio ad una ricerca percettiva, in perfetta solitudine, dedicata a individuare una relazione naturale, necessaria con la vita, che avvertiamo scorrere in noi e attorno a noi e contenere ogni nostra possibile certezza ed insieme la promessa di una motivazione assoluta e definitiva. Solitudine! Con le neuroscienze questa parola così carica di attesa e di abbandono, si scopre principio di un nuovo progetto esistenziale, allo svanire di una teoria di presenze dal volto umano. I pensieri, i ricordi, le parole, i volti ci appaiono come solidificazioni di una realtà fluida, mobilissima, che incessantemente avviene, attraversa e anticipa ogni possibile specificazione. Così la vita ci offre in dono la percezione del tempo.

 

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DELINQUENZA O MALATTIA ?

A Piazza Pulita, ieri sera, le continue conferme sulla mala-politica, il degrado ed il disagio hanno generato “l’Italia è marcia!” e qualche minuto fa su facebook mi è capitato di leggere “Perché non li muriamo? Vivi!”
E’ un tratto caratteristico della nostra specie: delinquere.
Quando un fenomeno in natura si ripete con tanta costanza e violenza, significa che una causa c’è ed è certa. Fino ad oggi nei confronti della delinquenza noi abbiamo avuto a disposizione solo la ragione morale, che per quanto comprensibile, non ci aiuta a capirne la causa e può solo coinvolgerci all’interno di una reazione, costringendoci a partecipare ad un Sistema Deviato, attraverso la lotta contro.
Oggi, per la prima volta nella storia, la Ricerca Scientifica, con la scoperta della natura biologica della mente, ci consente di comprendere che la Delinquenza, sia  quella schedata che quella…premiata, è una Dipendenza di tipo severo  nei confronti di un modulo relazionale neonatale. Chiuso e sigillato all’interno di un binomio IO-TU, dove il TU, di volta in volta, alterna il proprio ruolo, tra quello della madre e quello del competitor da uccidere, tra quello del figlio e quello dell’azienda da portare al fallimento…
Infatti, questo modulo di relazione e di conoscenza, che si forma tra il concepimento ed il secondo, terzo anno, caratterizza quella matrice biologica, energetica e percettiva che continua a modulare la nostra salute fisica e mentale, durante l’adolescenza e la vita adulta. Aver compreso questa “causa”  chiaramente e definitivamente costituisce, a mio avviso, un fattore di cambiamento evolutivo della nostra specie, che richiede la promozione di un  progetto dedicato alla alfabetizzazione biologica della vita quotidiana, indispensabile per poter affrontare le sfide della globalizzazione e della conservazione della vita sul Pianeta.

 

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ORIENTAMENTO ALLA SALUTE ON SKYPE

La prima esigenza di chi cerca una risposta alla domanda di salute è di poter ricevere una indicazione di orientamento generale, che consenta di aiutarlo ad interpretare sintomi e pensieri all’interno del contesto umano ed ambientale in cui vive ed avviare una valutazione fruibile, in cui non si senta “oggetto passivo” di un possibile trattamento tecnico-scientifico-sanitario, ma soggetto attivo e coordinatore del proprio stato di salute.
L’assistenza che conduco nel settore dell’Autismo e delle Malattie Cronico Degenerative dell’adulto, è affidata in massima parte ad una comunicazione via internet: e-mail e skype, perché occorre monitorare continuamente il cambiamento e aggiustare di conseguenza i rimedi. Annullamento dell’impegno burocratico, abbattimento dei costi, rapidità della risposta, disponibilità di testi specifici selezionati per il Paziente, apertura multidisciplinare per approfondimenti specialistici, sono i principali vantaggi di questo servizio, che il TIME di questa settimana descrive e conferma: The Doctor will skype you now.
Per facilitare ed estendere questo servizio, cliccando su: http://www.francoverzella.it/orientamentoallasalute, abbiamo reso disponibili
questionari ed esami di laboratorio ed alla barra: Relazioni, vengono aggiornati testi e riflessioni.
Per ulteriori informazioni:orientamento@francoverzella.it.

INCONTRI INSOSPETTATI …E UTILI

Se noi incontrassimo un Signore con questo aspetto, dopo la prima  sorpresa un po’ sgomentita, cominceremmo a  porre molta attenzione  a:

-Ciò che mangia

-Quali parole pronuncia

-Come usa le mani

…proprio le cose che ci ripeteva sempre la Nonna, ma che questo  Signore,  ci aiuta a ricordare con una evidenza nuova !
D’altra parte, se é proprio fatto così dentro al cervello…non possiamo farci niente!Image